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San Pantaleone negli occhi dei nostri piccoli artisti e nella storia sconosciuta raccontata dagli ex-voto. Una mostra due volte emozionante

Categoria: Notizie
Pubblicato Mercoledì, 19 Luglio 2017 12:20
Scritto da Maurizio
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In occasione delle Feste Patronali ma rispettando il calendario religioso, quello che le apre con la celebrazione della Novena a San Pantaleone, è stata ideata e realizzata una mostra davvero emozionante, anzi due volte emozionante. Allestita nella suggestiva cornice della Cripta del Santuario, è stata aperta lunedì scorso e lo resterà fino al 28 luglio, ogni sera, dalle 19,00 alle 22,00.

Si tratta, in realtà, di due mostre, di un doppio itinerario contenuto in una visita irrinunciabile, il che raddoppia l’emozione.

 

I pannelli che accompagnano il visitatore lungo il breve percorso della mostra presentano una festa di colori fatta di tanti disegni elaborati dalle ultime classi della Scuola Primaria di Miglianico sul tema “Il borgo Miglianichese e San Pantaleone visto dai ragazzi”.  Di particolare bellezza c’è anche un grande disegno, un lavoro di gruppo delle classi V^ A e B dal titolo “La Venuta di San Pantaleone”. È un’immagine meravigliosa. Tutte le opere esposte offrono un ventaglio di focalizzazioni molto interessanti su San Pantaleone e sul borgo di Miglianico. Esse vanno scrutate con calma, perché vi si possono leggere quelle sensibilità per molti ancora grezze ma in realtà capaci di parlare un linguaggio vivo, esuberante come la fanciullezza, sincero e, soprattutto, illuminato di futuro. Nei disegni non si trova la trasudazione di una stantia tradizione né un mero esercizio di copiatura o di riproposizione di schemi e immagini classiche. I nostri giovani artisti hanno dimostrato un impegno vero, genuino, spontaneo ma profondo nell’affrontare un tema che hanno poi saputo tradurre in immagini efficaci, tutte meritevoli di una attenta sosta.

Il secondo percorso aggiunge invece l’emozione di una storia vicinissima, pagine di devozione e di vita che appartengono ad amici, conoscenti, parenti. Si tratta della Mostra degli ex-voto di San Pantaleone. Gli “ex-voto” sono quei segni di riconoscenza che i devoti, fatti segno di una grazia da parte del Santo, nel tempo hanno donato al suo Santuario. Piccoli oggetti di un qualche valore, spesso una cornice con una foto e una dedica, tracciano la memoria di un legame con San Pantaleone che non pochi hanno visto più stretto e profondo in alcuni momenti tribolati, drammatici o gioiosi della propria vita. Purtroppo quelli esposti sono solo una trentina, pochi rispetto ai tanti ex-voto che nei secoli sono stati offerti al Santo. Ma questi son tutti quelli che restano. Non son molti. Eppure, presi uno ad uno sono altrettanti tuffi al cuore, messi insieme sono una preghiera semplice e vera, il colloquio mai interrotto dei Miglianichesi e di tanti devoti con San Pantaleone.

La doppia emozione racchiusa in questi due percorsi è stata formalmente organizzata dalla Confraternita di San Pantaleone ed è stata opportunamente inserita nel programma delle Feste Patronali da parte del Comitato Feste, presieduto dalla brillante Melita Tropea. Ma il merito, se non tutto almeno quasi tutto, va al Confratello Pino D’Aversa, ideatore, promotore, curatore, realizzatore fino alla minuta manovalanza di un’opera semplice e toccante, che, conoscendolo, è per lui solo un omaggio a San Pantaleone. 

Per tutti noi è un dono straordinario, che ci viene fatto da lui e dai giovani artisti che sbucano fuori dai visi bellissimi delle nostre bambine e dei nostri bambini.