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La letterina del sabato 1 luglio

Care Amiche e Cari Amici, 

continuano i commenti su quel che ha potuto significare quanto detto o non detto dal critico d’arte, politico, personaggio televisivo, Vittorio Sgarbi, domenica scorsa nel pomeriggio, quella dei grandi equivoci.

Qualcosa si sa, qualcosa ancora non si sa su come sia nata la visita e quali fini aveva. Qualcosa avete trovato su questo spazio di libertà. Nessuno ha smentito quanto scritto sulle parole dette, sulle parole non dette, sul resto. Non poteva.

Resta molto da dire.

Più di qualcosa ha detto e documentato, carte alla mano, il Sindaco, Fabio Adezio, nell’incontro pubblico di ieri sera, al quale, guarda caso, il trio-panzana, quelli del sedicente Comitato salviamo la piazza, non ha partecipato, neppure per interposta persona. Che vergogna! 

Poco prima che iniziasse l’incontro, il loro ghost-writer, ha pubblicato un post per annunciare l’assenza, motivata in modo ancora più vergognoso. 

Quando il Sindaco (amato o odiato) chiama al confronto pubblico, ci si va. E basta.     

Ma prima di arrivare a questi sviluppi e ai commenti non ancora scritti e che non concluderò con questa Letterina, ci sono state altre parole dette e altre non dette che devo raccontare.

 

Giovedì pomeriggio c’è stato Consiglio Comunale.

Nelle sue comunicazioni il Sindaco ha annunciato: "La settimana prossima riprenderanno i lavori del nuovo Municipio". Le opposizioni non hanno obiettato neanche una parola. Il potere del governo locale sta tutto lì. Il Municipio si farà. Il cantiere riaprirà presto. Se non governa il Consiglio Comunale, se non governa il Sindaco e con lui la Giunta, vuol dire che a Miglianico comanda la mafia.

Mi potrei fermare qui. Ma prima e dopo son successe altre cose.  

Dopo le comunicazioni del Sindaco, il Consiglio Comunale ha conferito l’encomio solenne al dipendente comunale, Nando Pulcinella, per il gesto compiuto qualche settimana fa, quando ha messo in salvo i nostri scuolabus minacciati da un incendio divampato vicino alla loro rimessa. Cosa che abbiamo raccontato proprio su Viva Miglianico.

Il Sindaco ha spiegato che i nostro dipendenti fanno tutti molto, qualcuno fa addirittura di più e qualcuno fa meno ma avrà le cure necessarie per migliorare. Ha detto poi la cosa più importante, che una Comunità deve saper dire grazie quando occorre ed è giusto. Ha fatto bene. 

Nando ha fatto un bel discorso di ringraziamento, carico di commozione e di quel sano orgoglio che un pubblico dipendente spesso non può manifestare, tanto è l’odio che tutti riservano solitamente contro i dipendenti pubblici. Nando ha voluto accomunare nell’encomio i suoi colleghi, in particolare il collega e amico autista William, il vigile Giuseppe, l’antico Amico e sempre presente Enzo. Ho risentito in quelle parole un po’ di quello spirito di gruppo che era la quotidianità del Comune quando col mio Papà, c’erano i suoi Amici-Colleghi più che Colleghi-Amici: Oscar Cataldo, Silvio Sarra, Nello Sallustio, Peppino Martinicchio detto “Capurale” e Francesco “Ciccillo” Proietto le due Guardie Comunali, cui si aggiunsero Carmine “Minuccio” Cipollone, gli indimenticati Remo Coletta e Pantaleone Nardone, un giovanissimo Antonino Di Federico e poi altri ancora più che altro in sostituzione dei primi andati in pensione.       

La proposta dell’encomio solenne l’ha fatta il capogruppo di Miglianico Cambia, Massimo Sulpizio, per segnalare un eccellenza non per staccare Nando dai suoi Colleghi. Il Consiglio l’ha accolta con voto unanime avendo ben compreso questo intento positivo e carico di esempio. Bene, molto bene!

In sala c’erano i familiari di Nando, qualche suo buon amico e molti colleghi dipendenti comunali. Non c’erano gli ex Sindaci, Nicola Mincone e Dino De Marco, che hanno fruito, come immagine di amministratori, dell’impegno e della cortesia che ogni giorno Nando Pulcinella, come altri suoi Colleghi, mette nel proprio lavoro. Non ho le prove, ma sono sicuro che sapessero molto bene della cerimonia che si sarebbe svolta in occasione del Consiglio comunale. Se non lo sapevano sono giustificati. Ma se lo sapevano hanno sbagliato davvero tanto a non esserci. Nando meritava anche il loro pubblico applauso, insieme al nostro. 

Assistendo al Consiglio ho appreso della iniziativa del Sindaco e della sua maggioranza di fare l’incontro di ieri sera sulla vicenda del nuovo Municipio. Credo e sono sempre più convinto che il Sindaco non debba perdere tempo con certi soggetti maleducati sul piano istituzionale e quindi indegni di rispetto. Ma lui è troppo buono. E ha voluto provare a realizzare un’occasione di confronto. Loro non sono né rispettosi delle istituzioni né leali. E non sono neanche buoni. Si sono squagliati ancora una volta.

Continueranno a brigare per far ritardare i lavori con denunce, esposti, trappole e trappoloni. Continueranno a dire bugie, probabilmente. La loro attività, simile al sabotaggio, è già costata ai Miglianichesi qualcosa come 20.000,00€. Tanto loro non pagano. Paghiamo tutti noi. Che infamia! 

Un Amico, attento e di buona memoria, mi ha fatto notare che quelli del sedicente Comitato dicono bugie e dimenticano anche di averle dette, anzi, scritte.

Su uno dei manifesti fatti affiggere dal sedicente Comitato c’erano dichiarazioni di vittoria, annunci di spostamenti certi, già decisi, di cose già concordate e decise con la Regione, di cose fatte.Miglianico avrà finalmente una piazza. Miglianico avrà la sede decorosa del Municipio negli spazi della scuola media”… recitava il manifesto di dicembre scorso. I fatti hanno detto il contrario. Baffi scaduti, alias Nicola Mincone, in un post lanciato troppo incautamente (ancora fasullo e poi ritirato) di questi ultimissimi giorni ha parlato di possibile tentativo da fare insieme con l’Amministrazione comunale, perché concordato, quando invece nel manifesto mesi fa dava tutto per fatto. Non era fatto. Non è fatto. Era una bugia già allora. 

Confusione? Disperazione? Smemoratezza? Non lo so. Faccia tosta? Si!

Un manifesto fatto affiggere dalla DC di Miglianico contro la Sinistra Unita allora alla guida del Comune titolava pesantemente “Bugiardi, mentecatti, facce toste”. Devo averlo conservato. Chissà, potrebbe tornare utile quel titolo.

Quel che ha detto il Sindaco ieri sera per ora lo tralascio. È stato molto interessante. È stato molto chiaro. Ha documentato tutto. E nelle carte ci sono anche cose simpatiche da leggere in chiave politica locale. Chi non c’è stato ha perso un’ottima occasione per fare quel che un buon Cittadino deve fare: essere ben informato per poter partecipare consapevolmente alla vita della propria Comunità.   

Penso che occorrerà commentare la serata di ieri e gli sviluppi che avrà quando, tra qualche ora o al massimo tra uno o due giorni, ci saranno alcuni sviluppi che ora non posso anticipare. 

Non posso anticipare neppure quel che Vittorio Sgarbi tornerà a fare a Miglianico quando il cantiere sarà prossimo alla chiusura per fine lavori. 

Né posso svelare quel che un Amico consigliere, qualche giorno fa, mi ha fatto vedere molto riservatamente e che riguarda il piano relativo alla piazza che verrà. C’è anche una ipotesi, appena abbozzata, da molti mesi non più attuale, vista la ripresa dei lavori. Delineava una piazza con struttura simile ad un anfiteatro, gradinate accennate con  spalle al palazzo Masci, uno spazio pedonalizzato con uno stretto corridoio stradale al servizio dei residenti. Un ottimo “piano b”, come lo si sarebbe potuto chiamare quando è stato pensato, cioè poco più di due anni e mezzo fa. Resterà quel che era: un abbozzo di idea. 

Una cosa resterà in punta di penna in questa Letterina. La accenno appena.

Domenica scorsa ero alle Terme di Pre-Saint-Didier, a mille chilometri da qui, ma, qualche ora dopo ho potuto vedere alcune foto di quel pomeriggio delle cose dette e non dette. Ho visto volti che non mi hanno sorpreso, altri che mi hanno divertito, altri ancora che mi hanno fatto pena. 

Trattare di chi non è un nostro Concittadino è forse tempo sprecato. Se fossi stato presente, oltre a salutare Sgarbi, ricordandogli fatti comuni di qualche anno fa, avrei chiesto al prof. Massimo Pasqualone cosa ci faceva a Miglianico. Avrei insistito nel fargli domande per farmi spiegare da lui quel che sa circa la nostra storia locale e il nostro Municipio in particolare, motivi ineludibili per una sua tanto autorevole presenza sulla nostra piazza. Su quei temi non avrebbe potuto inventare. E avrei capito cosa ci faceva veramente.

È presente in molte foto il cortese ospite che ha offerto il sontuoso affaccio alla troppo dotta spiegazione propinata a Sgarbi, che non è proprio riuscito a comprenderla bene, visto quel che ha dichiarato in pubblico e soprattutto in privato. Gli avrei forse chiesto se era amico dell’illustre personaggio o se faceva l’anfitrione in quanto “collaboratore” di Baffi scaduti, che così lo ha qualificato in un suo scritto. Il mio Amico, bravo artigiano dell’oreficeria e brillante commerciante, il simpatico Luigi Porreca, a differenza del suo capo e dell’altro “collaboratore”, qualcosa di arte mastica, altrimenti non avrebbe il successo che ha e venderebbe orologi a cucù made in Korea. O mi nasconde qualcosa o gli hanno nascosto qualcosa. Possibile che la sua contrarietà alla introduzione della zona disco per i parcheggi (la cui gestione non è imputabile al Sindaco o a Miglianico Cambia) lo abbia fatto schierare così ferocemente a costo di non vedere neanche più il suo legittimo tornaconto? Qualcuno gli ha fatto credere che al posto del Municipio avrà un parcheggio tutto per sé? Lo ha ingannato. Sarebbe un fesso se ci ha creduto. Gli hanno detto che l’intervento pesante della Sovrintendenza, sollecitato ripetutamente dal sedicente Comitato, avrebbe semplicemente impedito la riedificazione del Municipio senza bloccare quell’area per molto tempo ancora quindi a suo danno? Lo hanno ingannato. Qualcuno lo ha convinto che il nuovo Municipio sia un problema per la sua attività? Lo hanno traviato. Sa che un Municipio con una sala convegni sono una risorsa per la piazza dove si commercia, dove commercia lui più di tutti? Questo glielo hanno detto? Forse qualcuno sta sfruttando la sua buona fede?   

Si fida così ciecamente del suo “capo” e del di lui braccio destro e mancino? Si fida così tanto di chi tira i fili del teatrino? Il tempo spiegherà anche a lui molte cose. Ha invece intenzione di acquistare, da solo o insieme ad altri, Palazzo Masci? Bene. Benissimo. Lo dica tranquillamente. Dica subito cosa ne farà. Se sarà una realizzazione che porterà un poco di utilità per il bene comune, allora sì che sarebbe uno, anzi, il solo motivo per fermare il cantiere, per pagare i 350.000,00€ almeno di penali all’impresa e per ripensare tutto.

Il problema, infatti, care Amiche e cari Amici, a voler tradurre semplicemente le parole del Sindaco, non sta nel confronto sul Municipio, confronto che il sedicente Comitato non può e non vuole affrontare lealmente e con serenità costruttiva. 

Il problema sta nel contrasto tra l’interesse di uno o più privati contro l’interesse di tutti i Cittadini di Miglianico, ai quali il sedicente Comitato non pensa affatto ed ai quali Cittadini proprio non vuole bene. 

Il problema non sta davanti a tutti, sta alle spalle del Municipio. 

Amiche e Amici di Viva Miglianico,

questa riflessione non certo gioiosa si delineava ieri sera, al termine della riunione pubblica sul Municipio mentre bevevo una cosa con ottimi amici ad un tavolo del Wishing Well. Benché assorto nei miei pensieri da mettere in ordine per questa Letterina, ho notato un fatto che sarebbe stato trascurabilissimo. Un gruppetto di ragazzi nei cui volti si stanno sciogliendo i tratti dei bambini e si cominciano a vedere le linee della gioventù più matura si è diretto verso il bar. Sono usciti dopo un tempo troppo breve per consumare qualcosa. Né recavano gelati bibite da consumare fuori passeggiando. Cosa erano venuti a fare? 

Avevano trovato un portafoglio appena smarrito e, essendo chiusa la Caserma dei Carabinieri e l’Ufficio dei Vigili Urbani, lo hanno portato da Amerigo perché rintracciasse il proprietario e lo riconsegnasse a lui.

Che bello! 

Che bravi quei giovani Concittadini!

Che bravi i loro genitori che li hanno educati a tanta onestà!

Miglianico può farcela. La speranza non è stata uccisa da gufi e zombie!

Viva Miglianico!                       

Buona Domenica.

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