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La letterina del sabato 20 maggio

Care Amiche e Cari Amici,

oggi per la nostra Miglianico è un giorno importante, certo, come tutti quelli della nostra Comunità, ma forse un po’ più di molti altri.

Nel pomeriggio, dalle ore 16,30, presso la Sala Civica, ci sarà un convegno organizzato dall’Amministrazione comunale su un tema di primo piano quale quello delle ristrutturazioni antisismiche delle case. Il titolo del convegno è di immediato impatto “SISMA BONUS - Lo Stato investe sulla prevenzione”. Era ora! Verrebbe da dire. Meglio tardi che mai, si potrebbe rispondere. Comunque è il caso di andare ad ascoltare o di farsi raccontare schiettamente quel che verrà approfondito dagli esperti che saranno relatori in quell’incontro. Il tema è davvero importante. 

La presentazione della manifestazione annuncia, ma in caratteri davvero poco evidenti, piccoli e per niente roboanti, un evento anch’esso importante, per certi altri aspetti addirittura molto più importante "In occasione dell’avvio dei lavori di realizzazione del nuovo Municipio, con l’intervento della Fanfara dei Bersaglieri “L. Imelio” di Marostica" recitano il manifesto, la locandina e le immagini allegate ai messaggi postati sui social.  Solo in un secondo momento, cioè a partire dall’altra notte, esso ha cominciato ad essere annunciato chiaramente e adeguatamente.

 

Semplicemente, alle 19,30 ci sarà la posa della prima pietra del nuovo edificio che ospiterà il Municipio, la Casa dei Miglianichesi, realizzata nello stesso posto dov’è stato praticamente da sempre. Seguirà il concerto della Fanfara che consentirà ai Miglianichesi di salutare e applaudire i gloriosi Bersaglieri, unendosi così ai festeggiamenti che si vanno svolgendo a Pescara in occasione del loro 65° Raduno Nazionale.   


Beh, semplicemente non è proprio la parola giusta. A memoria mia non si ricordano eventi del genere. Non si ricordano cerimonie pubbliche per la posa della prima pietra di un edificio di interesse civico. In un certo senso si tratta quindi di una novità, di una grande novità, un’altra bella novità. È un segno antico di trasparenza quello di far partecipare i Cittadini all’avvio di un’opera pubblica. Resta il suo fascino come rito civile e si mantiene intatta la cifra simbolica della trasparenza amministrativa.  

Il fatto che fino a giovedì sera fossero pochi i Concittadini a saperlo lascia pensare sul perché si sia fatta la giusta e tanta promozione dell’evento privilegiando il tutto prima di questa sua parte che accompagna e rende concreto quanto verrà detto in occasione del convegno. Infatti, se in Sala Civica si parlerà di prevenzione antisismica, bisogna sottolineare che la posa della prima pietra renderà quelle parole concrete da subito: il nuovo Municipio sarà il primo edificio pubblico (forse anche privato) di Miglianico ad essere realizzato con moderni criteri antisismici. Ricordiamoci che, al di là delle favolette e degli intrighi di certi soggetti già commentati su questo spazio di libertà, la scelta di abbattere il vecchio Municipio e di realizzarne uno nuovo è stata fatta non per intrallazzi o per oscurare bellezze di ben noti privati ma per dare un luogo di lavoro sicuro a chi ci lavorerà, un edificio accogliente e sicuro per i Cittadini che lo frequenteranno, un edificio moderno, fornito di sicurezza e dei necessari confort che la ristrutturazione del vecchio manufatto mai avrebbe potuto garantire.

La curiosità, confessata e non confessata, di non pochi Concittadini è ancora rivolta a vedere cosa inventeranno stavolta il sedicente rappresentante del non ancora esistente Comitato “Salviamo Piazza Umberto I” e i suoi sodali, compresi i noti fuori-posto. Che tristezza! 

In un luogo normale, loro oggi dovrebbero essere spettatori, forse non entusiasti ma sereni, perché, ammesso che abbiano portato avanti una battaglia disinteressata e basata su idee positive (vabbè…) dovrebbero ora accettare democraticamente la scelta fatta con rigore, trasparenza e lungimiranza da parte di chi legittimamente amministra la cosa pubblica nell’interesse di tutti i Miglianichesi. 

A volte vien da chiedersi: Miglianico è un luogo normale? È il luogo del confronto leale da parte di tutti? È il luogo della promozione di interessi votati al bene comune e non di non di interessi legati a mire personali e ad egoismi avversi al bene comune? Oggi potremo avere una risposta. Se sarà una risposta positiva, tutta Miglianico potrà segnare questo giorno come una data fausta, degna di ottima memoria. Se non avremo una risposta positiva, la parte di Miglianico che guarda positivamente al futuro dovrà rimboccarsi le maniche e mettere più lena e passione per far sì che questa nostra Comunità sia ricca di apporti diversi e di opinioni che sanno confrontarsi ma sia anche capace di essere coesa e solida nella condivisione delle regole, del rispetto dei ruoli, della incessante ricerca del bene comune, quello che è fatto di cose buone per tutti.

A proposito di bene comune, va segnalato un capolavoro istituzionale realizzato dall’Amministrazione comunale. Si tratta dell’avvio di un’altra opera di portata epocale: la nuova Scuola Media. Verrà realizzata anch’essa con moderni criteri antisismici e didattici nell’area che sta tra la Scuola Elementare e la Scuola dell’Infanzia. Gli altri hanno chiacchierato senza mai agire, questi il Polo scolastico lo stanno facendo davvero. Ma il capolavoro istituzionale non è esattamente questo, che pure è un fatto positivo, storico, bellissimo, lungimirante e memorabile. Il Sindaco, approvato il Progetto, finanziata l’opera, avviata la gara di appalto e affidati i lavori proprio in queste ore, ha voluto dare la notizia in anteprima alle Ragazze e ai i Ragazzi delle nostre Scuole, in occasione del convegno svoltosi giovedì mattina. A loro è stato consegnato un piccolo opuscolo che illustra il progetto della nuova Scuola, della nuova palestra e del rinnovato parco giochi attiguo all’attuale Scuola Media. Sono i frutti di un impegno amministrativo oltre che politico, rivolto a loro. È stato un gesto bellissimo, fortemente significativo, dirlo per primi a loro. È stato un vero capolavoro istituzionale.  

Care Amiche e Cari Amici, vi devo confessare che avrei voluto esserci oggi a vivere questa giornata storica, così ricca di momenti importanti e significativi. Avrei voluto applaudire i Bersaglieri e fotografare con la memoria ogni attimo di questo sabato indimenticabile. Ma non potrò esserci. Ho ricevuto l’invito di far parte della delegazione che apre un gemellaggio europeo con il Comune di Sant Esteve Sesrovires, che si trova nella Regione autonoma di Catalogna (Spagna). Sarebbe più degnamente e più propriamente toccato al prof. Antonello Antonelli venire qui a rappresentare la Commissione Cultura del nostro Comune, che presiede, e fare il breve intervento previsto dal programma ufficiale, ma per lui accidenti imprevisti e impedimenti di lavoro sono stati davvero insormontabili. Sicché oggi sono lontano, solo fisicamente mai col cuore, dalla mia Miglianico. Ma sono qui a servire la mia Comunità e questo lenisce la mia pena. 

Immagino le cretinate che verranno dette e soprattutto scritte sui social a commento di questa iniziativa per il fatto che alcuni Concittadini sono stati chiamati quali rappresentanti di Amministrazione comunale, Pro Loco e Associazioni varie, a compiere questo e gli altri passaggi che costituiscono il lungo percorso del gemellaggio. Attendo divertito che questi produttori seriali di cretinate d’occasione si facciano avanti con le loro insinuazioni e le loro polemiche da strada. Aspetto di avere la segnalazione di quanto andranno postando sui social dando ancora una volta, per l’ennesima volta, ragione al compianto Umberto Eco.

Vorrà dire che ci saranno alcune righe delle prossime letterine che scriverò per metterli a posto e per richiamarli a quella consapevolezza civica che alcuni faticano ancora a dimostrare di possedere in misura accettabile.

Non curatevi di queste quisquilie. Sono solo lo spunto che ci darà il tempo per divertirci insieme. 

Voi che oggi ci siete, vivete e godetevi questo sabato fasto e memorabile della nostra Miglianico.

Buona Domenica.   

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